Questo monumento vuole essere un punto di memoria per evocare un racconto. Un racconto da non dimenticare, da narrare, generazione dopo generazione. E come il racconto che ne nasce può essere percorso, ci si può camminare dentro e intorno. Fermarsi. Pensare. Il racconto di uomini dal coraggio tenace, dalla forza paziente, dall’impegno totale e silenzioso. E delle loro montagne. La montagna con la sua terribilità, il pericolo e la sofferenza, ma anche madre, sorella e compagna. Roccia aspra e tagliente, ma anche sentiero sicuro. Ghiaccio e fatica, ma anche culla e rifugio. Punto di riferimento nel paesaggio dell’anima. Per tutti noi.