Raccontare questo progetto,  che si è sviluppato nel corso di molti anni, non è facile. Molte emozioni.  Tema straordinario, posto magnifico, un rapporto importante con persone speciali, proprietari e imprese. Edifici rurali raggruppati in un complesso molto bello ed allineati lungo la roggia, l’ antico mulino con le abitazioni, i depositi, il forno: un piccolo nucleo abbandonato di abitazioni e luoghi di lavoro.Fortissima la suggestione dell’antico paesaggio urbano dove gruppi di edifici, produttivi ed abitativi insieme, erano dislocati ad una certa distanza gli uni dagli altri nel territorio coltivato libero ed aperto, con la forte presenza strutturante della roggia, ad un tempo forza motrice e condotta d’irrigazione. Questa la “musica”, il “canto” di questo complesso di edifici. La sfida entusiasmante della ristrutturazione è sempre la stessa: riuscire ad inserirsi nella “melodia” di quello che esiste, riuscendo a ottenere un riuso che è sempre riacquisizione di valori e di significati oltre che di contenitori e di spazi, innestandone di nuovi senza “stonare”. www.lecasedeibaff.com



L'idea dei proprietari era di trasformare l'esistente in un agriturismo. Ne sono nati un progetto, e un intervento, sviluppatisi esattamente nello stesso modo in cui storicamente crescevano, nel vero senso del termine, questi edifici: per aggiunte successive.

I vecchi muri in pietra puliti, gli scavi, le demolizioni, la rimozione ed il recupero delle vecchie travi,  con un impegno e una fatica che solo una volontà tenace ed un amore infinito possono motivare.

Le scale. Le scale in questo posto meriterebbero un capitolo a parte. Questa è la riproposizione di una scala tradizionale, con i gradini tenuti da due longheroni laterali. La "scipèra"


Sale da ristorante e camere, spazi di un percorso labirintico che sorprende ad ogni angolo, che offre sempre un particolare diverso e speciale

Un luogo che accoglie chi vi entra con calore e morbidezza